Portare il proprio figlio o figlia a pesca è senza dubbio una delle attività famigliari più piacevoli. La pesca fra tutte le attività all’aperto si colloca a metà strada tra lo sport e il relax, è adatta a tutti, è poco competitiva, offre la possibilità a figli e genitori di parlare, divertirsi e confrontarsi e l’istruttore sarai tu papà o mamma! Nelle famiglie di pescatori portare il figlio a pescare è cosa naturale e non genera particolari dubbi. Ma per le famiglie con poca o nessuna esperienza di pesca può essere piuttosto complesso, e ci si potrebbe chiedere: da che parte inizio? Per evitare di trasformare la prima esperienza di pesca in un incubo per figli e genitori ho deciso di scrivere questo breve testo. Farò del mio meglio per essere il più semplice possibile. Iniziamo…
A quale età iniziare?
Puoi portare tuo figlio a pesca con te a qualsiasi età. Ma l’età perfetta è tra i 5 e i 6 anni, perché la forza fisica è sufficiente a gestire il peso e la lunghezza della canna da pesca e perché puoi cominciare a pretendere pazienza e concentrazione. Se tuo figlio è più grande non spaventarti e ricorda che non è mai troppo tardi per iniziare a fare qualcosa di nuovo!
Quale attrezzatura?
Non acquistare quei kit giocattolo composti da canne e mulinello in plastica. Sono il modo migliore per rovinare l’esperienza di tuo figlio e la tua. E poi credimi non è vero che stai risparmiando! Se cerchi un kit pronto all’uso in tutti i negozi di pesca puoi acquistarne di ottima fattura, come quelli della Mitchell per esempio. Oppure, ed è ancora più semplice, fatti consigliare dal negoziante del tuo negozio di fiducia un’attrezzatura base economica e funzionale. Vediamo nel dettaglio di cosa avrai bisogno:
Canna. La lunghezza ideale è di 2,5 – 3,5 mt. Per iniziare il miglior compromesso tra peso e ingombro. Scegli una canna con un’azione morbida, cioè in parole povere sceglila flessibile ed elastica. Esistono molti materiali differenti, tra cui possiamo distinguere due grandi categorie. La fibra di vetro e il carbonio. Scegli una canna in fibra di vetro, perché sebbene più pesante di quelle in carbonio costa meno ed è più resistente. Il tuo negoziante ti sarà di grande aiuto nell’identificare l’attrezzo più adatto alle tue esigenze.
Mulinello. Il mulinello deve essere di dimensioni medie, ne troppo piccolo ne troppo grande. Proporzionato alla canna che hai scelto. Ci sono in commercio molti tipi di mulinello semplici ed economici. Per iniziare ti suggerisco quelli con la frizione posizionata dietro. La frizione è un pomello ruotando il quale è possibile definire la forza che si oppone alla trazione del filo. In pratica evita che una trazione esagerata possa rompere il filo. Per tararla in modo semplice è sufficiente tirare il filo fino ad individuare una tensione oltre la quale interviene la frizione. Anche qui puoi chiedere al negoziante di mostrarti come funziona. E’ più semplice di quello che credi.
Accessori. Per iniziare ti consiglio pochi utili accessori. 1. Una pinza o forbice multiuso adatta a schiacciare e tagliare.
- Una scatola di dimensione medie. Ti suggerisco di acquistare una scatola da pesca perché realizzate con plastiche specifiche, lasciate perdere le scatole generiche da hobbisti, si rompono subito!
- Una bustina di ami già legati. Sceglili di una misura media (amo numero #8 o #10) legati con un filo robusto del diametro di 0,20mm. Per sicurezza schiaccia l’ardiglione dell’amo così se il bambino si punge sarà meno doloroso e più facile da estrarre.
- Minuteria. Un paio di galleggianti da 8 gr. Alcuni piombi da 5, 15 e 30gr. E infine una bustina di girelle con moschettone.
- Occhiali. Gli occhiali non sono uno sfizio alla moda. Sono uno strumento estremamente utile nella pesca perché proteggono gli occhi di tuo figlio dal sole e dagli oggetti lanciati. E’ infatti frequente che il bambino tiri a se la lenza quando per varie ragioni si incastra in prossimità della riva. Quando la lenza si sgancia improvvisamente, per effetto fionda, può colpirlo in faccia. Non sempre riusciamo in tempo ad intervenire sui comportamenti scorretti dei bimbi, quindi è bene prevenire. No?
Quali esche scegliere.
Usate esche naturali. Se il bambino ha paura di toccare insetti come lombrichi, bigattini, vermi di mare, cozze, etc. scegliente ad esempio il mais o le “pastelle”. Le esche artificiali di solito sono più impegnative da usare, specialmente perché richiedono al giovane pescatore un maggiore sforzo fisico dovendo essere continuamente lanciate e recuperate.
Dove portare i bimbi a pesca?
Personalmente credo che all’inizio i bambini debbano essere portati a divertirsi, quindi poco importa quali pesci decidiamo di insidiare. Se sei un pescatore esperto allora sicuramente porterai tuo figlio con te nelle sessioni di pesca meno impegnative e gli insegnerai i tuoi trucchi e segreti e non hai bisogno dei mie consigli.
Ma se invece sei un pescatore neofita o senza esperienza allora ti suggerisco di portare tuo figlio nel fiume o lago vicino casa o in vacanza al mare su un molo al porto e di concentrarvi sulla cattura di piccoli pesci. L’obbiettivo deve essere divertirsi. Se poi hai un amico pescatore o hai deciso di frequentare un corso di pesca, allora porta tuo figlio con in un laghetto di pesca sportiva, dove a fronte di una piccola spesa potrai pescare qualche bella trota, che poi a casa vi divertirete a cucinare assieme. In internet ci sono decine di ricette divertenti e deliziose!
La licenza di pesca?
Nelle acque libere del Veneto, cioè quelle che non espongono cartelli con scritte RISERVA DI PESCA, o TRATTO IN GESTIONE oppure CONCESSIONE, etc. , tutti i pescatori di età inferiore ai 18 e superiori ai 70, in relazione alla legge regionale LR 9/2015 sono esentati dal versamento annuale della tassa di pesca (cioè esenti dalla licenza di pesca che oggi si compone di un documento di identità e di un versamento postale). Quindi pescare nelle acque libere per questi soggetti è GRATUITO. Per le acque ricadenti in zona “A” (salmonicole) sarà invece comunque necessario munirsi di tesserino regionale al costo di €1,00. Per gli adulti la cosa cambia e trovi le informazioni nel sito della tua provincia.
Per sapere se puoi pescare in un fiume senza violare una legge, chiama il negozio di pesca della tua zona, e chiedi al negoziante un aiuto. Lui saprà darti tutte le informazioni e tu potrai passare una super giornata all’aria aperta con tuo figlio!