Per i pescatori più esperti e soprattutto più informati, la scelta del filamento da utilizzare come lenza o finale di lenza (terminale) per un determinato tipo di pesca non è quasi mai un problema perché, nel tempo, con l'esperienza, hanno sicuramente acquisito una naturale e ricca competenza in questo tema. Questo articolo quindi, non è per chi già conosce il filo da pesca fluorocarbon, ma per chi ha ancora qualche dubbio o titubanza quando deve cambiare il filo al mulinello o deve scegliere un finale da pesca. In questa essenziale esposizione parleremo delle differenze tra nylon e fluorocarbon e dei miti che val la pena di conoscere in quanto, possono essere molto utili per decidere con che cosa imbobinare nel mulinello, con quale tipo fare un finale o uno shock leader e quando scegliere un monofilo fluorocarbon invece di uno in nylon. In questo pezzo non faremo nessun confronto tra questi due tipi di lenza e i fili trecciati.
Non c'è un componente più importante della lenza nella combinazione di elementi più o meno sofisticati e costosi che completano l'efficienza di una canna da pesca perché è questo l'unico, vero legame, tra il pesce e il pescatore. Ecco perché tra tutte le domande che i pescatori fanno al loro negoziante di fiducia, quella più ricorrente è sempre relativa a consigli o suggerimenti sulla lenza da usare per un determinato tipo di pesca ed inevitabilmente a tutte le latitudini è costantemente la stessa...
... allora mi consigli di usare nylon o filo fluorocarbon?
Nei paesi anglosassoni, dove si utilizzano principalmente mulinelli rotanti, l'uso del fluorocarbon come lenza è molto più diffuso che da noi, semplicemente perché il mulinello rotante meglio si presta a gestire fili tendenzialmente rigidi come appunto il fluorocarbonio. Ma vediamo quali sono veramente le differenze tra nylon e fluorocarbon e quando vale veramente la pena di usare l'uno o l'altro.
Le principali affermazioni di marketing che esaltano le doti dei fili fluorocarbon, sono le seguenti :
# Invisibilità
Ogni azienda definisce il proprio prodotto “invisibile”, “quasi invisibile” e anche “virtualmente invisibile”. Su questo aspetto ci sono parecchie contestazioni in quanto viene messo in discussione il termine chiamato indice di rifrazione cioè un numero adimensionale che descrive il modo in cui la luce passa attraverso un materiale e che, per il fluorocarbon, è molto vicino a quello dell'acqua. I più scettici affermano che anche il miglior fluorocarbon è visibile tanto quanto un buon nylon e che il fattore di invisibilità è ininfluente.
# Tenuta al nodo
Per quanto concerne questa caratteristica il nylon è sicuramente migliore sia all'asciutto che in acqua. Tuttavia i nodi in fluorocarbon trattati con particolari sistemi saldanti (
) diventano molto più tenaci di quelli sul nylon.# Resistenza all'abrasione
Per la loro particolare compattezza i monofilamenti in fluorocarbonio hanno una migliore resistenza all'abrasione rispetto al nylon o al nylon rivestito. Nylon Fluoro Coated: In commercio esiste un prodotto molto “birbante” il nylon fluorocarbon coated, di cui spesso parlandone si fa molta confusione perché si presta a facili e malevoli interpretazioni. Questo prodotto non ha niente a che vedere con il fluorocarbonio puro, di cui abbiamo riassunto sinteticamente le qualità in quanto, è semplicemente del nylon rivestito di fluorocarbonio che normalmente costa poco più del nylon ed è ricoperto per due semplicissime ragioni: aumentare la scarsa resistenza all'abrasione del nylon nudo ed aumentarne l' affondabilità. Ovviamente il rivestimento in fluorocarbon è fatto in modo da essere dinamico per favorire la mobilità plastica ed elastica del nylon. La schermatura non è quindi un tubo di fluorocarbon con del nylon all'interno ma una serie infinita di segmenti di fluorocarbonio appoggiati uno sull'altro.
# Allungamento
Essendo a bassa elasticità il fluorocarbon ha una migliore potenza di penetrazione dell'amo. Per la lenza, l'elasticità è in genere la capacità di tornare immediatamente alla lunghezza originale al rilascio del carico che l'ha allungata. Il fluorocarbon fatica ad allungarsi e quando si allunga fatica a tornare alla sua lunghezza originale mentre, il nylon, si allunga più facilmente e più facilmente torna alla sua lunghezza originale. Essendo meno elastico il fluorocarbon risulta comunque più sensibile del nylon perché allungandosi diminuisce il suo diametro e riduce la sua resistenza alla trazione. Alcuni florocarbon "speciali" hanno doti potenziate per adattarsi a specifiche tecniche di pesca. Eè ad esempio il caso del Flourocarbon Sunline Crank, molto elastico pur essendo un fluorocarbon puro.
# Velocità di affondamento
Essendo più denso del nylon a parità di diametro il fluorocarbon affonda più rapidamente e questo è un aspetto importantissimo per alcune tecniche di pesca come ad esempio la pesca a feeder, che prevedono l'esca sul fondo o presso il fondo.
# Assorbimento dell'acqua
Questo è sicuramente il punto più importante del fluorocarbon in quanto è praticamente impermeabile il che significa che nessuna delle sue proprietà fisiche dichiarate cambia una volta immerso in acqua. Per cui, una volta scelta una determinata lenza in fluorocarbonio si è matematicamente certi che elasticità spessore e forza di quella determinata lenza non variano con il tempo di permanenza in acqua. Questo inconveniente è purtroppo comune alle lenze in nylon che generalmente assorbono, in peso, dal 3% al 10% di acqua con conseguente aumento dell'elasticità che a sua volta favorisce l'allungamento e diminuisce la tenuta.
# Resistenza agli UV
Il nylon è molto sensibile ai raggi ultravioletti e l'esposizione al sole può comprometterne le caratteristiche tecniche. Al contrario il fluorocarbonio non subisce nessuna conseguenza se esposto agli UV anche per lungo tempo.
# Fluorocarbon prezzo
Il prezzo di un buon fluorocarbon varia di molto, ma sicuramente supera quello di un comune nylon. Considera che il filo di nylon, proprio perchè molto sensibile ai raggi UV, se non trattato ad hoc, va sostituito ogni 2/3 mesi. Una bobina di fluorocarbon invece può essere sostituita con minore frequenza.